lunedì 7 giugno 2010
maicol&mirco, al sud, a POTENZA, domani.
Domani 8 Giugno saremo a Potenza, la prima vera importante nostra discesa al Sud!!!
Mostra personale alla stupenda Galleria Teknè!!! Qui cliccate per sapere i particolari
La mostra si intitola "nervi a fior di pelle",
disegni ma soprattutto dipingeremo dal vivo tre enormi tele!!!
Non basta? Ok, presentiamo per la prima volta nel meridione HANCHI PINCHI E PANCHI!!!
Venite con qualunque mezzo, noi dipingeremo con qualunque mezzo.
Di seguito il folle testo della nostra curatrice e spalleggiatrice Simonetta Angelini:
Comportamento parassita, ovvero resoconto tecnico di una fattispecie di reato
Ripetitività compulsiva dell’azione criminosa: riscontrata
Rapporto diretto con vittima sconosciuta: riscontrato
Assenza di motivazioni evidenti e ben definite: riscontrata
I soggetti in analisi, non meglio identificati se non con la denominazione di Maicol e Mirco, di dichiarato sesso maschile, presentano tendenza seriale e compulsiva, nonché sospetta correità, alla creazione patologica di organismi virali bidimensionali, diffusi con destrezza, dolo specifico e premeditazione attraverso la circonvenzione delle vittime, attirate con l’inganno in ambienti apparentemente privi di pericoli configurate nella specie delle gallerie d’arte.
Il reato appare aggravato dall’uso altamente improprio ma di elevata destrezza di strumenti grafici.
Viene immediatamente rilevata, al primo approccio analitico, una tendenza ossessiva a non identificarsi se non in un personaggio, riscontrabile in varie forme di disturbo da identità dissociata.
I suddetti non risultano infatti in grado di fornire generalità complete, anzi si mostrano addirittura recalcitranti. Non hanno atteggiamento collaborativo.
All’atto del prelievo coatto, colti in flagranza, in evidente stato confusionale ed opponendo strenua resistenza, pronunciavano solo la parola: HanchiPinchiPanchi ripetendola in modo ossessivo.
Esiste tra gli inquirenti il sospetto che si tratti di espressione identificante gli appartenenti ad un qualche gruppo di natura sovversiva.
I sospettati, lungamente latitanti, ora in stato di custodia cautelare, presentano elevate analogie con la figura classificata dalla criminologia scientifica come criminale seriale in coppia motivato da estremismo. Il movente potrebbe essere identificato nella volontà dichiarata e compulsiva di attivare il pensiero delle vittime.
Trattasi, altresì, di figura classificatoria di carattere seriale tipica di due soggetti che delinquono, avendo sviluppato una stretta relazione di reciprocità. Al riscontro dell’interrogatorio incrociato, i sospettati effettivamente dichiarano di dividersi la pianificazione e l’esecuzione materiale del reato.
Il soggetto denominato Maicol dichiara in modo oscuro di essere solito disegnare, non fornendo ulteriori specifiche. In modo altrettanto criptico il soggetto, identificato sommariamente come Mirco, dichiara di essere l’ideatore del piano.
Il sottoscritto, nominato consulente tecnico d’ufficio, ritiene che queste asserzioni siano state rilasciate con l’intento specifico e concertato di depistare ulteriori indagini, che in effetti il reato si sia consumato reiteratamente in fasi successive, presupponenti concorso attivo e di pari responsabilità nel medesimo.
Il reato in oggetto, si configura nella fattispecie generale della creazione, detenzione e diffusione di armi chimiche e batteriologiche altamente nocive cosi come configurato dall’art. 3 della legge 496/95.
Nella fattispecie concreta, appare come motivato da un movente quasi certamente sovversivo, aggravato dalla destrezza e dalla non riconoscibilità immediata dei mezzi.
Il fattore primario che motiva il comportamento delittuoso è la non condivisione degli ideali collettivi .
Per i criminali seriali psicotici, i comportamenti illeciti sono dettati spesso dal loro stato psichico spesso schizofrenico paranoico e da sentimenti sociopatici.
Il fattore secondario è di tipo socio-ambientale; di solito, questi individui già da piccoli mostrano segni premonitori della loro evoluzione psicotica.
I virus prodotti, di classificazione e comportamento ignoti alla microbiologia riconosciuta, ma valutati ad accurata indagine microscopica hanno elevato potenziale parassita.
Trattasi di entità biologiche con caratteristiche di parassita obbligato.
Il loro comportamento parassita è dovuto al fatto che non dispongono di tutte le strutture biochimiche e biosintetiche necessarie per la loro replicazione. Tali strutture vengono reperite nella cellula ospite in cui il virus penetra, utilizzandole per riprodursi in numerose copie.
La cellula ospite prediletta da questi microscopici virus è componente il cervello umano.
La riproduzione del virus spesso procede fino alla eccessiva attivazione della cellula ospite, da cui poi dipartono le copie del virus formatesi. Pare che questi virus siano pericolosamente in grado di attivare pensiero, di provocare nella vittima un atteggiamento cinico e disincantato, sarcastica consapevolezza e sovversione dei valori morali riconosciuti. Nuocerebbe quindi gravemente non solo alla singola vittima ma alla collettività intera.
Il processo di infezione della cellula ospite avviene per semplice contatto aereo.
Nelle cellule infettate i virus perdono la loro individualità strutturale divenendo inseparabili dalla cellula ospite.
Creazione e incubazione sembrano avvenire nelle meningi nutrite di cultura fumettistica un po’ noir e un po’ pop dei sospettati stessi per poi materializzarsi in microscopiche entità dalle strutture più diverse che presentano contorni netti e irregolari, spesso deformi all’apparenza che prediligono per svilupparsi ambienti cartacei bicromatici, di preferenza bianchi e neri in cui sono in grado di mimetizzarsi.
Possono tuttavia annidarsi ovunque e prendere le sembianze di elementi naturali, ibridando l’organismo ospite.
Non si conoscono rimedi né cure.
Il modus operandi del reato presenta le stesse caratteristiche in ogni singolo episodio.
I sospettati, servendosi della complicità di un soggetto denominato Gallerista, radunano le ignare vittime in luoghi chiusi e le espongono al contagio. Le vittime possono essere estremamente eterogenee per età, classe sociale, sesso.
All’esposizione, la vittima presenta sintomi immediati di minuscolo cinismo, senso di attonito spaesamento e quasi di maligno divertimento. Come in preda a sostanze di sintesi, molti hanno riferito oscuramente di percepire la surrealtà della realtà, di avere chiara la meschinità di ciascuno, l’inconsistenza bidimensionale dell’esistenza, di percepire lo spazio bianco tra le cose, di avere chiara l’amoralità di un mondo con il cielo vuoto, senza castigo né legge né un bel finale confortante. Si dichiarano consapevoli di essere in stato di invasione e contaminazione virologica, testualmente molti dicono di sentirsi “come in un romanzo di Ballard”. Tuttavia inspiegabilmente non manifestano preoccupazione o turbamento. Appaiono piuttosto coscienti, disincantati. Tutti sogghignano sinistramente.
La prognosi è letale, il processo irreversibile.
Perizia depositata in data 08/06/2010
Il consulente tecnico d’ufficio
Simonetta Angelini
ATTENZIONE:
Ci giunge notizia dell’ incredibile evasione dei soggetti analizzati.
Avvertiamo della elevata pericolosità degli stessi. Potrebbero commettere atti inconsulti.
È altamente probabile che ora abbiano…i nervi a fior di pelle.
Probabilmente siete già in pericolo!!!
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